Breve nota sulla bandiera occitana
La bandiera occitana, nella forma
in cui è conosciuta nelle valli occitano-alpine del Piemonte, è composta da due
elementi di colore giallo/oro su sfondo rosso: la croce occitana e la stella a
sette punte. Per quanto riguarda il primo elemento, si tratta di una croce
greca (quindi i suoi bracci sono della stessa lunghezza, a differenza di quelli
della croce latina) e pomata (con le estremità che terminano in tondo). Ogni
braccio termina con tre pomi. Dunque in tutto si possono contare dodici cerchi,
proprio come il numero dei mesi dell’anno e degli apostoli.
Questa croce è ormai conosciuta nei
territori di lingua occitana anche grazie ad una forte azione di
sensibilizzazione (che a volte assume l’aspetto di mero marketing). Fino alla recente
ristrutturazione delle regioni francesi, è stata anche presente nel simbolo
delle regioni Languedoc-Roussillon e Midi-Pyrénées mentre oggi è il simbolo
della nuova regione Occitanie che
dalla fusione delle due è nata.
In merito alle origini della
croce occitana, la tradizione vuole che sia stato il conte Raimondo IV a
portarla in patria al ritorno della sua crociata in Terrasanta nel 1099. In
realtà tale croce era già presente in terra occitana ed era probabilmente presente
negli stemmi dei conti di Tolosa nel 990, quando Guilhem II Taillefer sposò la
figlia del conte di Provenza Emma che gli portò in dote tale croce, simbolo
della contea di Venasque.
Il secondo elemento della
bandiera occitana è la stella a sette punte. Tale stella è stata inserita nella
bandiera da Francesco Fontan, padre dell’occitanismo politico e fondatore del
Partito Nazionalista Occitano. Le sette punte della stella indicano le sette presunte
regioni storiche occitane (a nord Daufinat, Auvernha, Lemosin e a sud Provença,
Lengadòc, Guiana e Gasconha) ma possono indicare anche i sette Felibres (i
fondatori del Felibrige, tra cui Frederic Mistral).
La bandiera occitana composta da
croce e stella è ormai accettata dalla quasi totalità del mondo occitanista
benché alcune associazioni non usino la stella, che considerano simbolo
politico di partito. I provenzalisti, invece, non la accettano del tutto,
preferendo ad essa quella storica della Provenza composta da strisce verticali
gialle e rosse.
Bibliografia:
-
Claudio Santacroce, Le
bandiere occitana e francoprovenzale, in Panormi n°61 pagg. 49-50-51;- Òc: terra e lenga, opuscolo realizzato dalla Comunità Montana Valle Varaita.
Commenti
Posta un commento