Associacion culturala de Chaumont e de l'Auta Valeia de la Dueira
Congresso ANPI sezione Chiomonte AVS
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Il 21 febbraio 2016 si è tenuto a Oulx il XVI Congresso della sezione ANPI Chiomonte Valle Susa. Qui di seguito riportiamo gli emendamenti approvati dal Congresso di Sezione.
La Sezione ANPI Chiomonte – Alta Valle Susa, presa visione del Documento
politico di base per il 16° Congresso nazionale ANPI, esprime il proprio
apprezzamento per il testo proposto e con uno spirito collaborativo, per un suo
miglioramento, presenta i seguenti emendamenti:
1 – Parte Seconda - Ruolo, Compiti e impegni dell'ANPI, al punto La
memoria, comma 13, dopo le parole "perderebbe ogni sua
autorevolezza." si propone l'inserimento delle seguenti parole: ",
pertanto occorre utilizzare ed esplorare linguaggi adeguati alla comunicazione
con le nuove generazioni."
2 – Parte Seconda - Ruolo, Compiti e impegni dell'ANPI, al punto La
pace, si propone la riformulazione dell'ultimo periodo attualmente così formulato:
"Bisogna far conoscere gli orrori del fascismo e della Seconda guerra
mondiale e far considerare ogni guerra come un disastro, in sé, e dunque
togliere di mezzo ogni fattore di rischio. " nel seguente modo: "Bisogna
far conoscere gli orrori del fascismo e della Seconda Guerra Mondiale, delle
guerre successive e di quelle attuali considerandole come un disastro, in sé, e
dunque operarsi per togliere di mezzo ogni fattore di rischio, ricordando che
la proliferazione e il commercio di armi, oltre alla distribuzione iniqua della
ricchezza, ne costituiscono uno dei principali e richiamando, in primo luogo,
che "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà
degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali",
come sancito dall'art. 11 della Costituzione italiana. La pace non può essere
perseguita mediante l'occupazione e il controllo militare di territori
nazionali o stranieri, con la limitazione dei diritti di cittadinanza garantiti
dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, dalla Convenzione Europea
dei Diritti Umani e, per quanto ci riguarda direttamente, dalla
Costituzione."
3 – Parte Seconda - Ruolo, Compiti e impegni dell'ANPI,
al punto Libertà e uguaglianza, comma 2, si propone la riformulazione
del seguente periodo: "1) l'impegno contro ogni forma di razzismo, di
xenofobia; un terreno sul quale ci si deve battere sia respingendo gli attacchi
vergognosi che vengono da alcune aree della destra, sia compiendo atti positivi
di solidarietà e di sostegno ai migranti e rifugiati." nel seguente modo: "1)
l'impegno contro ogni forma di razzismo, di xenofobia; un terreno sul quale ci
si deve battere sia respingendo gli attacchi vergognosi che vengono da alcune
aree della destra, sia quelli che vengono o possano venire da qualsiasi altra
parte, sia compiendo atti positivi di solidarietà e di sostegno ai migranti e
rifugiati."
4) – Parte Seconda - Ruolo, Compiti e impegni dell'ANPI, al punto Libertà
e uguaglianza, comma 4, si propone la soppressione delle seguenti parole: "–
se del caso –"
5) – Parte Seconda - Ruolo, Compiti e impegni dell'ANPI, al punto Legalità,
dopo il comma 3, si propone l'inserimento del comma 3 bis, nella seguente
formulazione: "Per che ciò sia possibile è necessario che l'art. 3
della Costituzione sia pienamente applicato là dove recita: "Tutti i
cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza
distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche,
di condizioni personali e sociali" e, pertanto, occorre che l'ANPI si
faccia carico di richiamare l'attenzione delle istituzioni per
un'amministrazione della giustizia davvero imparziale ed equa."
6) – Parte Seconda - Ruolo, Compiti e impegni dell'ANPI,
al punto La difesa dei diritti, comma 2, si propone l'inserimento del
seguente periodo dopo le parole: "… per una coscienza civica rispettosa
della storia e del benessere del nostro Paese.": "Occorre vigilare
contro la violazione e la restrizione dei diritti fondamentali civili e
politici come la libertà di opinione, espressione, manifestazione e
circolazione, sempre più spesso oggetto di inammissibili attacchi, anche
provenienti da istituzioni nazionali e internazionali."
7) – Parte Terza – E' attrezzata l'ANPI per svolgere questi
compiti? Ed in ogni caso, come deve svolgerli?, dopo il comma 19, che
termina con le parole "… se non addirittura controproducente.", si
propone l'inserimento del comma 19 bis, nella seguente formulazione: "L'ANPI
deve essere sensibile alle istanze locali che sollevano questioni di rilievo
nazionale e che investono problematiche sociali, economiche, ambientali,
sanitarie, giuridiche e soprattutto morali: istanze portate avanti da realtà (talvolta
anche istituzionali) che sono spesso emarginate, isolate, represse, quando non
criminalizzate e fatte oggetto di campagne di disinformazione cui, talvolta, si
prestano i mezzi di comunicazione al servizio di poteri economici e politici
corrotti e senza scrupoli."
8) – Parte Terza – E' attrezzata l'ANPI per svolgere questi
compiti? Ed in ogni caso, come deve svolgerli?, ultimo comma, si propone la
riformulazione del seguente periodo: "Questa è una tentazione ricorrente,
anche per alcune nostre Sezioni, quando sul territorio, si trovano a contatto
con organismi anche rispettabili, ma che hanno poco a che fare con i nostri
impegni, le nostre finalità e la nostra modalità di lavoro." nel seguente
modo: "Questa è una tentazione ricorrente, anche per alcune nostre
Sezioni, quando sul territorio, si trovano a contatto con organismi anche
rispettabili, ma che hanno poco a che fare con i nostri impegni, le nostre
finalità e la nostra modalità di lavoro che, è il caso di ribadirlo, si
conformano a principi di giustizia, di libertà e di uguaglianza, e che sono
imprescindibilmente antifascisti (contro tutti i vecchi e i nuovi fascismi,
comunque camuffati), rispettosi dei principi costituzionali (di riconoscimento
e garanzia "dei diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle
formazioni sociali ove si svolge la sua personalità" e di richiesta
dell'"adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica,
economica e sociale", come stabiliti all'art. 2), democratici (per l'effettiva
partecipazione dei cittadini alla vita politica del Paese, alle decisioni e
alla gestione della cosa pubblica, come sancito dall'art. 21 della
Dichiarazione universale dei diritti dell'Uomo, affinché la sovranità popolare,
vedi referendum sull'acqua, non sia calpestata e/o aggirata), morali (contro
ogni principio di corruzione e di connivenza con le mafie e di dipendenza da
interessi economici e finanziari nazionali e sovranazionali che calpestino i
diritti fondamentali dell'Uomo).
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