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Visualizzazione dei post da agosto, 2018

Un Glossario dell'occitano-alpino di Chaumont

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Nel mese di luglio corrente anno ha trovato pubblicazione per i tipi Impremix il libro A la chauma de mon clonch í er , raccolta di poesie di Alessandro Strano, redattore de “La Rafanhauda”, scritte nell’occitano-alpino di Chaumont. In appendice, oltre alle sezioni La lingua utilizzata – che traccia alcune caratteristiche della varietà occitana di Chaumont (alta valle della Dora Riparia) – e Nota alla grafia adottata – in cui si spiega l’applicazione della grafia dell’IEO alla varietà chiomontina –, è stato pubblicato un Glossario (pp.97-114). Realizzato dall’autore del libro e da Valerio Coletto, fondatore de “La Rafanhauda”, esso riporta 88 voci dell’occitano-alpino di Chaumont (ma, se si tiene conto di ulteriori lessemi portati come esempio nella spiegazione di ogni voce, il numero aumenta). Si tratta di voci desuete, morte oppure il cui impiego va disambiguato o specificato. Sono riportati anche alcuni toponimi e, di molte voci, è altresì proposta l’etimologia. Il libro (12

Appunti storici sul Piemonte

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Sul numero 1 di «Familho chamoussino», il bollettino di vita di Chiomonte e delle Ramats da noi pubblicato, ha trovato spazio un approfondimento realizzato da Simone Spaccasassi in merito ai sistemi linguistici parlati in Piemonte: walser, francoprovenzale, occitano, piemontese, ligure e lombardo, una ricchezza da tutelare, da valorizzare e da promuovere. Al fine di ampliare i cenni sul Piemonte, tanto sul livello linguistico – già analizzato – quanto su quello storico, proponiamo da oggi una serie di interventi sul tema, sempre realizzati da Spaccasassi. La parte occidentale del Piemonte è quella che porta da più tempo questo nome. L'antica Signoria del Piemonte, l'imponente feudo affidato al ramo cadetto dei Savoia, i Savoia-Acaia. L'antico principato aveva per capitale Pinerolo e per seconda capitale Fossano (quindi Torino all'epoca era soltanto una piazzaforte militare). I primi possedimenti dei Conti di Savoia al di qua delle Alpi sono dovuti al matrimonio