Un novèl libre sus l'istòria de nòtras Aups

Sinhalam la publicacion dau libre Le migrazioni dalle valli in età moderna, a cura de Raimondo Genre e de nòtre amis Piercarlo Pazé. Sortit per LAReditore de Peirosa en Val Cluson, coma tots los autres libres daus convenhes de Laus, aiceste l'ei batit avei la contribucion de bien de eitudiants: Gabriel Audisio, Marco Bettassa, Albert de Lange, Marco Fratini, Gianni Genre, Elisa Gosso, Giorgio Grietti, Luca Patria, Luca Pilone, Claudio Tron e Daniele Tron.
Per z'o deicrire, perque pas avei las meimas paròllas enobraas en catriema de covertura dau libre?

"Il territorio alpino, considerato in passato uno spazio chiuso, si è rivelato negli studi recenti come una realtà rimasta sempre aperta al mondo esterno e connotata da una intensa mobilità di uomini e di beni, in complementarietà e relazione con le pianure e le città. Oltre ai viaggi e ai commerci, le migrazioni di singoli, famiglie e intere comunità hanno fatto incontrare persone e culture e hanno avuto un rilievo centrale nella storia montana.
Questo libro rappresenta, in capitoli bene documentati, un 'campionario' di situazioni migratorie fra il primo Cinquecento e la fine dell'Ottocento, quando ad emigrare eravamo noi. Cause naturali, come scarsità di risorse e sovra popolamento, hanno indotto periodicamente persone e gruppi a raggiungere terre scarsamente abitate, come è accaduto ancora nella seconda metà dell'Ottocento allorché valdesi e cattolici si sono diretti verso l'America, con l'appoggio organizzato delle rispettive Chiese. Altre volte aspetti economici e religiosi si sono intrecciati: tali le migrazioni tardo medioevali verso l'Italia del Sud e la Provenza dove, a prime fasi di inserimento pacifico, sono seguite violente repressioni in seguito alle quali la presenza valdese si è estinta in Calabria ed è stata fortemente ridimensionata in Provenza. Peculiari delle nostre valli sono state le migrazioni indotte o costrette per causa di religione, come quelle di ugonotti e valdesi verso alcune regioni dell'odierna Germania negli anni fra il 1685 e il 1730.
Una particolare attenzione è rivolta ad alcune personalità emigrate la cui affermazione sociale nei paesi di arrivo appare paradigmatica di una grande cultura che esse portavano dalle valli".

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